C’è una storia che devi raccontare, questa storia ha due premesse e un’introduzione.
L’introduzione è che come hai già ripetuto fino alla nausea, tu non sei carina o perlomeno non ti reputi tale. Vorresti tanto esserlo, ma lo specchio non mente (checché ne dicano le amiche, che comunque ti vogliono bene e ti guardano con occhi diversi) e non è che gli uomini facciano o abbiano mai fatto la fila dietro la tua porta.
Le due premesse sono:
- Nel tuo ufficio nuovo (sei qui da settembre 2017) ci sono dei colleghi meridionali “piacioni”, di quelli che fanno sempre complimenti da corteggiamento. Li fanno democraticamente quasi a tutte, quindi quando sei tu l’oggetto di queste affermazioni di gradimento, in genere li mandi a stendere.
- Questo inverno una sera sei andata al cinema da sola, in centro. La serata era fredda e uggiosa e quando sei uscita dal cinema ti sei diretta alla fermata del tram per tornare a casa col tuo consueto passo da bersagliere. Trattandosi di una serata fredda, tu indossavi la tua mise da Anna Karenina, come ti piace chiamarla: cappello, sciarpone, giacca pesante. Tutto quello che si vedeva di te erano gli occhi e il rossetto (rosso). Mentre camminavi, un uomo veniva in direzione opposta alla tua. Era un uomo normale, con un bel cappotto, ben vestito, non uno spostato o un senzatetto. Incrociandoti ti ha guardata e ti ha detto: “Ciao!”. Tu non hai rallentato, gli hai risposto “Ciao” sempre tirando dritto e addio. Puoi assicurare che non lo conoscevi. Questo piccolo fatto stupido ti ha fatto sorridere per giorni, un apprezzamento inaspettato alla tua bellezza (?), gratuito, non richiesto, anche magari inutile, però tu non sei abituata al fatto che gli uomini ti guardino con interesse, lo hai già detto. Insomma, grazie che bello, addio.
Anche una donna bruttina può sentirsi carina a volte, solo che tu tendi a non crederci, a meno che le circostanze non dimostrino che l’apprezzamento è autentico, come nel caso della premessa 2.
La lunga storia che racconterai su questi schermi parte proprio dalla premessa due, solo che purtroppo è andata a naufragare diversamente, anche se solo nella tua testa bacata.