"Vorrei passare dai dieci ai trenta, per non subire questa tortura: il primo amore, la prima casa, dover vestire questa armatura" (Jovanotti)
Ti porti avanti. Sei in anticipo di due anni sulla crisi dei quaranta. Ma siccome la macchina due posti già la possiedi e coi ventenni ci sei sempre andata, i sintomi sono diversi.
I tuoi pensieri hanno il torcicollo e vivono guardando dalla parte sbagliata, indietro a quando avevi vent'anni e tutto ti sembrava possibile. Ti fanno strano quelli che dicono che vorrebbero avere vent'anni ma con la testa di oggi: tu ti accontenteresti dei tuoi trentotto se potessi avere ancora i pensieri dei venti, perfino dei quasi trenta: quelle speranze, quei sogni che il tuo cinismo e il tuo realismo ti hanno fatto abbandonare.
Ti senti vecchissima soprattutto di testa, perfino più vecchia di tua madre, che si pone sempre nuovi obiettivi. Anche tu a volte lo fai, ma sembra che non ti diano più nessuna soddisfazione.