Approfittando dell’imminente trasloco state mandando una gran quantità di pratiche in archivio. Per questa attività di inscatolamento e futuro magazzinaggio è salito presso i vostri uffici un collega del fattomodello. Deve avere più o meno 20 anni e tu lo hai subito ribattezzato "mucchietto d’ossa", per chi si interrogasse sulla prestanza fisica. Ha pure i denti storti poverello, ma è un gran lavoratore: nella sola mattinata di oggi ha sbrigato tutta la tua parte di archivio. Quando ha dei dubbi ti chiama <em>Lise</em> con una voce dolcissima che ha immediatamente risvegliato istinti materni che pensavi di non avere.<br />
E’ timidino, ti fa tenerezza.<br />
Quando ve ne siete andati tutti a prendere il caffè a metà mattina gli hai detto: "Noi scendiamo al bar, rispondi tu se squilla il telefono" e lui è rimasto lì basito, con gli occhi sgranati sotto il cappellino, tant’è che ci è voluta la collega Miss Rossella col suo piglio deciso, a mandarti a quel paese. Allora gli avete detto di scendere con voi, se voleva, ma non ha voluto.<br />
Ti fa piacere averlo attorno che si dà da fare, una specie di pet therapy.<br />
E poi, quando ha finito di riempire lo scatolone con tutte le pratiche del 2005, lo ha sigillato e ci ha scritto sopra il contenuto come una brava formichina operosa, ti è arrivata una richiesta dall’ufficio che fa le statistiche, per chiederti conto di una pratica chiusa a metà novembre, in raffronto allo stesso lavoro fatto nel 2005. La cui prima pratica giace ordinatamente nello scatolone fresco fresco di chiusura.<br />
Il buon senso non è di questo mondo.<br />
Sono già due giorni che persone diverse di uffici diversi ti danno velatamente dell’incompetente per giustificare il loro (inutile) lavoro. Poiché in entrambi i casi avevi i numeri dalla tua a dimostrare che avevano torto, adesso saresti abbastanza stufa.<br />
Per esempio: non potresti anche tu andare a fare gli scatoloni di tanto in tanto?
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a me ogni tanto viene la tentazione di mettermici, nello scatolone. per un po’.
sono un po’ piccini, ma in effetti…
pet therapy m’ha fatto troppo ridere!
anche io tra poco dovrò fare lo scatolone con le mie (poche) carabattole… penso che farò una bella cernita sino a ridurre la carta traslocabile tanto da riempirci uno zainetto…
miché ridevo anch’io mentre lo scrivevo 🙂
tengi: ma vedi, da noi se butti via le cose vecchie poi arriva qualcuno che ti chiede conto e confronto! 😦
Già, credo che sia lo stesso principio per cui se ammazzi una persona vai in galera e se ne ammazzi diverse migliaia ti fanno un funerale con tutti gli onori in una caserma…
Esatto! O come invece se fai parte di una banda criminale ti seppelliscono in una basilica di Roma….
Uffa…ma cambiate tutti uffici e io sto mettendo la muffa qui!!
andiamo solo al piano di sotto maldi, dove avremo perfino meno spazio di adesso (ecco perché mandiamo tutto in archivio)
sì, “pet therapy” è stupenda! poverello, però….te ne sei subito approfittata, lasciandolo ad occhi sgranati…..:)
ma io scherzavo! poverino, ci manca solo che ci risponda pure al telefono, per dire cosa poi?
comunque davvero, mi fa un sacco tenerezza
pet therapy mi ha fatto piegare dalle risate ;DDD
😀
è diventato il nostro protetto adesso. è venuto il nano malefico di un altro ufficio a reclamarlo. un tipo noiosissimo e insopportabile. allora gli abbiamo promesso che tra qualche minuto andiamo a chiamarlo per dire che abbiamo bisogno di lui, che in fondo è qui per noi e lo liberiamo dalle sue grinfie!