<span style=”font-weight: bold;”><span style=”font-weight: bold;”>Un giovedì sera qualunque – parte II<br /></span><font size=”1″>Avvertenza: i post di oggi sono molto pop e sono tutti dedicati al <a href=”http://liquidipensieri.splinder.com/” target=”_blank”>tuo blogger preferito</a></font><br /></span><span style=”text-decoration: underline;”>Il corso di portoghese</span><br />Al corso di portoghese siete in sei. Tu e la Simo. Due uomini giovani, di cui uno bellissimo, con due occhi verde semaforo che appena li hai incrociati sei caduta preda della sindrome di Stendhal e quindi hai fatto in modo di guardarli il meno possibile. Due uomini in età pensionabile, francamente insopportabili, in particolare uno dei due, che probabilmente si è iscritto al corso per meglio comunicare con le prostitute locali quando va in Brasile.<br />L’insegnante come prima cosa ha detto di essere molto paziente e questo ti è piaciuto, soprattutto mentre cercavi di pronunciare correttamente <span style=”font-style: italic;”>samba</span> senza ridere. Ecco, senza ridere ti è apparsa da subito la prima difficoltà. Le pronunce sono tutte così comiche e inusuali e anche l’insegnante, ha un accento assurdo che pare di fare il corso con il Gabibbo.<br />Ti appare tutto difficile eppure chiaro, come se fossi sott’acqua. Tu non pensi alla reincarnazione come ad una possibilità seria, ma se esistono altre vite, tu in una hai vissuto a Lisbona. Ed è per questo che sei a quel corso, perché la tua appartenenza è tale da non potervi sfuggire. Ed è forse per questo che capivi ogni parola dell’insegnante prima di tutti gli altri, ma non sei in grado (ancora) di pronunciarle correttamente.<br />Forse in un’altra vita eri una portoghese muta.
“O portuguesg” è bellissimo. Anche io quando son stata a Lisbona capivo e imparavo in frettissima. E poi quell’accento un po’ ligure è la fine del mondo.
Ottima scelta il corso di portohese!
siamo tutti portoghesi 🙂
non vedo l’ora di poter leggere amado in originale, pare che sia semplice (sì, forse a parte quando parla di cibo!)
io quando penso al portoghese mi viene in mente crozza che fa il verso…e quindi l’unica parola che conosco è cucujanji…ora che ci penso non credo esista neanche quella.. sob..
oddio testa, non so neanche chi sia crozza (forse non sono abbastanza pop)
Bella Lisbona.
Anche a me è piaciuta tanto.
E mi piace pure Pessoa, e pure Amado.
Anche se di Amado ho letto solo Dona Flor 🙂
che bello, penso al Portogallo e mi viene in mente il fado e i sentimenti che racconta: l’amore deluso, la nostalgia di ciò che è perduto, la fatica di vivere, la lontananza e poi mi viene in mente quel bel romanzo e quel tenero ometto che è Pereira ( interpretato da un magistrale Mastroianni) che mangia omelette alle erbe aromatiche e beve limonata per placare l’arsura di una calda estate lontana.
Incantantevole!
ma sarà poi vera questa storia dell’altra vita? e se lo fosse? io cos’ero? io chi avrei voluto essere?
ossimoro che dire, io quel romanzo e quel film li avevo citati anche in un mio tentativo di romanzo (poi abortito per pudore), tanto che mi sento coinvolta.
mary: io non ci credo molto, ma chissà!
magari il corso ti ispirerà a riprendere quel romanzo mai finito
spero di no, era urendo 🙂
a me viene in mente la scena del tipo brasiliano della mia ex-coinqulina che ci mise un quarto d’ora a capire in che lingua parlassero due portoghesi accanto a noi sull’autobus. che ghigne!
(quella provinciale della spappari, purtroppo, non è mai stata in portogallo)
Mr. Spocchia sentitamente ringrazia per le dediche odierne. Manda questo comunicato stampa “io sono il blogger preferito e voi magnateve li gomiti”.
signor acido vuol farci una maglietta?
ma quale provinciale spap: tu sei stata in posti del mondo che io non saprei neanche identificare sulla cartina
tipo il parco lambro?
c’è poco da scherzare, anche quello non saprei bene dove metterlo nella cartina della provincia di milano
Azz…Parco Lambro “Hic Sunt Leones”, concordo! 🙂
Prima di Amado, prima di Lisbona, prima del PArco Lambro il mio consiglio è Coimbra. Maggio a Coimbra per la Queima.
penso di fare un tour del portogallo questa estate, coimbra sarà sicuramente nell’itinerario. a lisbona sono già stata tre anni fa e amado l’ho già letto quasi tutto, però in italiano. quanto al parco lambro… non ho nessuna fretta
Non dimenticarti Obidos, Evora e l’intero Alentejo.
Alla fine ci ho vissuto 8 mesi in Portogallo…
uh, ti chiederò un sacco di consigli, allora! che bello…
Lise, dì la verità: hai messo su una ditta di magliette! Auguri per il tuo futuro imprenditoriale e linguistico, in Italia e in Portogallo, ovunque, quantunque e comunque. Besos besitos (Entschuldigung, arrivo solo a tracce di spagnolo!). Vassilissa.
lise sei brava! i tuoi post di ieri sono deliziosi! evviva!